You can call me Vera Liquet. I write short stories. Names, places and plots are fictional. Sometime they may be inspired by true events. Mi potete chiamare Vera Liquet. Qui vi propongo brevi storie con nomi, luoghi e trame di fantasia. A volte potrebbero riflettere fatti realmente accaduti.      email@veraliquet.co.uk

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Mi potete chiamare Vera Liquet. Qui vi propongo brevi storie con nomi, luoghi e trame di fantasia. A volte potrebbero riflettere fatti realmente accaduti. 

vera.liquet@gmail.com

SHE IS YOURSELF

Therapist: Please, remove the playing cards from the table and tell me about yourself.

Patient: I am yourself.

Therapist: What do you mean?

Patient: The playing cards show that you were admitted to this psychiatric hospital too when you were twenty. You worked hard to become a therapist.

Therapist: Go ahead...

Patient: You felt depressed, drained and very scared about your future at that age.

Therapist: Why would I feel this way?

Patient: Let me read the cards...

You felt that way because you didn't accept yourself.

Therapist: Will I ever accept myself?

Patient: No. You have to be riadmitted to this hospital as a patient in the same ward where I am now to accept yourself.

Therapist: This will never happen.

Patient: I say otherwise reading my cards...

IO SONO TE STESSA

Terapista: Perfavore rimuovi le carte da gioco dal tavolo e parlami di te.

Paziente: Io sono te.

Terapista: Cosa vuoi dire?

Paziente: Le carte da gioco rivelano che sei stata ammessa in questo ospedale psichiatrico anche tu quando avevi venti anni. Hai lavorato duro per diventare una terapista.

Terapista: Continua pure...

Paziente: Ti sentivi depressa, svuotata e spaventatissima per il tuo futuro a quell'eta`.

Terapista: E perche` mi sarei sentita cosi`?

Paziente: Perche` non accettavi te stessa dicono le carte.

Terapista: Accettero` mai me stessa?

Paziente: No. Per accettare te stessa devi diventare una paziente ricoverata nel reparto di questo ospedale dove sono anche io.

Terapista: Questo non avverra` mai.

Paziente: Le carte dicono il contrario...

UPCOMING FULL MOON

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LA PARETE

Era una sera di Aprile quando Paul fece ritorno nel suo appartamento dopo un viaggio di lavoro. Stanco prese una mela da un cesto di frutta e si sedette sul divano.

Sara, sua moglie, manteneva un ordine ineccepibile. Paul si guardò intorno per un lungo instante. Poi si domandò dove fosse sua moglie. Si recò nella loro camera da letto. Rimase atterrito quando il suo sguardo si fermò su una grande macchia di sangue su una delle pareti. Disperato la cerco' in ogni stanza della casa ma invano. Ad un tratto qualcuno suono' il campanello della porta. Era la vicina di casa. Appariva piuttosto scossa. Gli disse che sua moglie era in ospedale.

Da due giorni udivano dei forti colpi alla parete a loro adiacente ad ogni ora, persino della notte. Allarmati decisero di suonare il campanello della loro porta ma non ricevettero nessuna risposta.

"Come sta Sara, cosa le è capitato?" chiese ansioso Paul.

"I soccorsi l' hanno trovata a terra, in ginocchio, fuori di sé. Stava ripetutamente battendo la testa al muro" disse la vicina.

"Oh mio Dio" esclamò Paul.

Si trovo' di fronte la clinica psichiatrica quella sera stessa. Ancora non si capacitava di cosa stava accadendo. Subito lo ricevette il medico di guardia. Paul allora scopri' che sua moglie non era in grado di parlare colpita da un' improvvisa forma di mutismo. Il dottore gli fece svariate domande sulla vita di Sara. Paul gli rivelò che soffri' a lungo di anoressia e che perse un bambino, da poco, al terzo mese di gravidanza. Probabilmente un senso di colpa inaudito la soffocava. Credeva che i suoi disturbi alimentari avessero causato la morte del feto.

"Desiderava molto essere madre" aggiunse infine Paul.

Il marito della donna pieno di amore si recava a visitarla regolarmente tutti i giorni. Ogni volta le portava un dono diverso. Dopo sei mesi di ricovero non cambio' la sua abitudine. Sua moglie era tutto per lui e l' adorava con tutte le sue fragilita'. Un pomeriggio la coppia camminava nel giardino della clinica sotto un sole d' autunno. D' improvviso lei si volse verso il marito e disse dopo sei mesi di silenzio:

"Perfavore non tornare più, lasciami vivere la mia vita, la mia nuova vita"

Da quel momento fu negato a Paul il permesso di visitare sua moglie in rispetto della sua volontà.

THE WALL

It was an April evening when Paul returned to his apartment after a business trip. He was tired after the journey so he took an apple from a fruit bowl and sat down on the sofa.

Sara, his wife, maintened an impeccable order. Paul looked around for a long moment.

Then he wondered where she was. He went to their bedroom.

He was appaled when he saw a large blood stain on one of the walls.

Desperate he looked for her in every room of the house but in vain.

Suddently someone rang the doorbell. It was the neighbour. She appeared rather shaken. She told him that his wife was in a hospital.

For two days she had heard loud knocks on the wall adjacent to her at very hour, even at night. Alarmed she decide to ring  their doorbell several times but no response.

"How's Sara doing, what happened to her?" Paul asked anxiously.

"The rescuers found her on the ground, on her knees, out of her mind. She was repeatedly banging her head on the wall" said the neighbour.

"Oh my God!" Paul replied.

He went to the psychiatric clinic that evening. He still did not understand what was happening. The doctor on call immediately received him, Paul then discovered that his wife was unable to speak affected by a sudden form of mutism.

The doctor asked him several questions about Sara's life. Paul told him that she had been suffering from anorexia for a long time and that she recently lost a baby in the third month of pregnacy.

Sara probably believed that her eating disorders caused the death of the fetus.

"She really wanted to be a mother" Paul added finally.

The woman's husband was deeply in love with her. He went to visit her regularly every day. Each time he brought her different gift.

After six months of hospitalization Paul did not change his habit. His wife was all for him and he adored her as she was.

One afternoon the couple had a walk in the garden of the clinic. Suddently she turned in front of her husband and said after being quiet for six months :

"Please, don't come back anymore, let me live my new life"

From then on, Paul was denied permission to visit his wife out of respect for her will.

IL GATTO

Il rapporto tra Cinzia ed il suo gatto era molto particolare. Erano profondamente legati fin dalla nascita del felino. La donna aveva una quarantina d'anni e viveva sola in un appartamento di un grande e popoloso condominio. In fondo si assomigliavano: Cinzia ed il suo gatto Eric erano completamente soli e diffidenti. L'animale la scrutava gran parte del giorno e conosceva tutte le abitudini della sua benefattrice. Un giorno, a ritorno dal supermercato, Cinzia si rese conto che le due borse di plastica della spesa erano davvero pesanti. Una borsa si buco' ed il suo contenuto si rovescio' sull'asfalto a pochi metri dal condominio. Un uomo le offri' il suo aiuto:

"Posso aiutarla?" chiese.

"No, grazie" rispose seccamente Cinzia riconoscendo quel viso.

"Mi dispiace, abitiamo nello stesso pianerottolo, non mi costa nulla davvero" insistette l'uomo.

"D’accordo" si arrese frettolosamente Cinzia.

Da quel momento la coppia incomincio' a frequentarsi. Lei invitava spesso lui nel suo appartamento e la relazione giovo' molto il suo umore. Eric una mattina segui' quel vicino di casa. Il felino era abituato ad uscire almeno una volta al giorno esplorando il vicinato. Noto' che l' amante di Cinzia usava incontrarsi con molte donne diverse avendo gli stessi atteggiamenti affabili ed amorevoli che assumeva con lei. Eric sapeva quindi che la sua padroncina avrebbe sofferto molto. Continuava ad osservare la sua vita come sempre in silenzio, impotente. In passato la vide spesso piangere a causa dei diversi individui con cui ebbe delle relazioni. Eric non poteva fare altro che stringersi a lei. Da un certo periodo in poi il gatto non vide e senti' piu' il vicino di casa. A quanto pareva si era trasferito lasciando Cinzia di nuovo sola. Lo sgomento provato dalla donna era smisurato. La sera, anche se singhiozzando, continuava a leggere a voce alta i suoi romanzi preferiti illudendosi di essere davvero ascoltata da Eric, suo compagno fedele. Cinzia si aggravo' giorno dopo giorno. Incomincio' sempre piu' spesso a parlare da sola ed avere comportamenti anomali in pubblico. Apri' gli occhi un giorno nel chiarore di una stanza di una clinica psichiatrica non lontana dal suo condominio. Recupero' il senno a poco a poco ma il viaggio verso la guarigione sarebbe stato ancora lungo. La sua stanza, al piano terra, si affacciava ad un giardino molto bello. Una mattina presto intravide tra il fogliame una figura familiare: lo sguardo del, come sempre, goffo e sovrappeso Eric s'incrocio' con quello di Cinzia. L' aveva ritrovata.

THE CAT

The relationship between Cinzia and her cat was special. They were deeply connected since the birth of the feline. The woman was forty years old and lived alone in a flat in a large and populous apartment building. After all they looked alike: Cinzia and her cat Eric were completeley alone and wary. The animal watched her most of the day and knew all the habits of her benefactor.

One day, returning from the supermarket, Cinzia realized that two plastic shopping bags  were really heavy. A bag pierced and its contents spilled onto the asphalt a few meters from the apartment building.

A man offered her his help:

"Can I help you?" he asked.

"No, thanks" Cinzia replied dryly recognizing that face.

"I' m sorry, we live on the same landing, it doesn' t really cost me anything" insisted the man.

"Okay" Cinzia hurriedly surrendered.

From that moment the couple began dating.

She often invited him to her flat and the relationship greatly helped her mood.

Eric followed that neighbour one morning. The cat used to go out at least once a day exploring the neighbourhood. Eric noticed that Cinzia's lover used to meet with many different women having the same affabile and loving attitudes that he assumed with her. The feline therefore knew that his mistress would suffer greatly. He continued to observe her life as always in silence, helpless. In the past he often saw her cry because of the different individuals with whom she had relationships.

Eric had no choice but to cling to her. From a certain period onwards the cat did not see the neighbour around anymore.

Apparentely he had moved away living Cinzia alone again.

The dismay felt by the woman was boundless. In the evening, though sobbing, she continued to read her favorite novel aloud, deluding herself that she was truly listened by Eric, her faithful companion.

Cinzia got worse day after day. She began to speak to herself more and more often and to have anomalous behaviour in public spaces. 

She opened her eyes one day in the light of a room in a psychiatric clinic not far from her apartment building. She will recover her mind little by little but the journey towards recovery would have been still long. Her room, on the ground floor, overlooked a very nice garden.

One very early morning he caught a glimpse of a familiar figure among the foliage: the gaze of Eric, as always clumsy and overweight, crossed with Cinzia's. He had found her.  

LA SALITA

Con la complicita' di Eric Sara e Cinzia divennero amiche. Quel gatto attirò  l'attenzione di molti pazienti della clinica psichiatrica dal momento che la sua presenza stava diventando costante nei giardini di quelle tristi mura. Sara e Cinzia gli offrivano bocconcini provenienti dalle tavolate del refettorio e nel frattempo conversavano del loro presente, passato e futuro. Spesso si fronteggiavano sul tavolo degli scacchi o sceglievano nuove letture nella fornita biblioteca della clinica.

"Hai mai pensato di impazzire Cinzia?" chiese un giorno Sara.

"Ho esercitato la professione di psicologa  non pensando mai di poter essere diversa da uno dei mie pazienti sofferenti. Sarebbe potuto capitare anche a me in qualsiasi momento. La follia mi ha trasportato via dalla realtà senza essere cosciente di essere diventata folle" replicò Cinzia.

"Cadere senza rendersi conto di cadere" aggiunse Sara.

" Cosa ne penseresti se salissimo la china insieme? Potremmo convivere unendo le  forze e condividendo le difficoltà"  propose Cinzia.

"Trovo che sia un' ottima idea. Ci conosciamo ormai da dieci mesi e non penso di trovare un' amica migliore. Apprezzo molto la tua proposta".

Così Sara e Cinzia alla fine della loro lunga degenza  iniziarono la loro nuova vita nell' appartamento di Cinzia con l' immancabile compagnia di Eric. Decisero di tinteggiare ogni stanza con colori diversi e di cambiare completamente il mobilio ed i tendaggi. Il risultato di queste modifiche soddisfò molto entrambe. L' ambiente era solare e confortevole.

Dopo un ulteriore periodo di riabilitazione Cinzia riprese il suo lavoro con entusiasmo. Avrebbe dovuto fare una consulenza importante quella mattina affrontando il suo secondo giorno di lavoro. Durante il viaggio, verso gli uffici a cui era diretta, la sua automobile d' improvviso emise strani rumori fino a fermarsi del tutto. Cinzia si trovo' gravemente in ritardo. Si scusò molto al telefono proponendo di rinviare l' appuntamento di lavoro ma fu inutile.

Sconfortata quella sera decise di cambiare il colore dei suoi capelli. Si recò all' abituale salone di bellezza. Un nuovo parrucchiere, evidentemente appena assunto, si occupò delle sue lunghe ciocche brune.

Era piacevole conversare con Tony. Quel giorno le restituì una vaporosa chioma fulva.

THE CLIMB

Sara and Cinzia became friends feeding everytime Eric. That cat attracted the attention of many patients in the psychiatric clinic since his presence was becoming constant in the garden of those sad walls. Sara and Cinzia offered him tidbits from the refectory tables and meanwhile conversed about their present,  past and future.

Often they faced each other on the chess table or chose new reading in the clinic's well- stocked library. 

"Have you ever thought about going crazy, Cinzia? Sara asked one day.

"I practiced the profession of psychologist never thinking that I could be different from one of my suffering patients. It could have happened to me at any time. Madness carried me away from reality without being aware that I had become mad" replied Cinzia.

"You were falling without realizing that you were falling" Sara added.

"What would you think if we went up the sole together? We could live together by joining our forces and sharing our difficulties" suggested Cinzia.

"I think it's a great idea. We've known each other for ten months now and I don't think I will find a better friend. I really appreciate your proposal"

So Sara and Cinzia, at the end of their long stay, began their new life in Cinzia's apartment with the inevitabile company of Eric. They decided to paint each room with different colour and to change the furniture and curtains completeley.  The result of these changes satisfied both very much.The enviroment was well- lit and comfortable.

After a further period of rehabilitation Cinzia resumed her work with enthusiasm. She should have made an important consultation that morning facing her second day of work. During the journey, towards the office to which she was directed, her car suddenly made strange noises until it stopped completeley. Cinzia found herself seriously late. She apologized very much on the phone by proposing to postpone the business appointment but it was useless.

That evening she was very descouraged but she decided to change the colour of her hair anyway. She went to the usual beauty salon. A new hairdresser, apparentely just hired, took care of her long brown locks.

It was pleasant to converse with him. That day Tony did his best to change her look. Her hair  became fluffy and tawny.

SERA STELLATA

A metà dell'ottobre dell' anno 2018 Cinzia si recò, in compagnia di Sara, verso l'autofficina  per ritirare la sua automobile. Parlarono a lungo dei dubbi di Sara riguardo il suo percorso lavorativo.

"Sono molto preoccupata perché sto cambiando occupazione di frequente abbandonando un lavoro per un altro senza plausibili motivi. Nello stesso tempo non saprei che corso scegliere se dovessi riprendere gli studi" spiego` Sara.

"Direi che forse hai molta voglia di essere attiva. Cerca di capire quello che realmente ti rende felice svolgere. Non ti rendi conto quanto ti piaccia cucinare per me durante il giorno, a partir dalla colazione fino alla cena. Sei sempre alla ricerca di ricette diverse ed appetitose. Ed alla fine dei conti, da quello che ho capito, il lavoro che hai svolto più a lungo è quello dell' aiuto cuoco" disse Cinzia.

"Beh, frequentare un corso di cucina sarebbe molto interessante" replicò Sara.

Arrivate presso il centro riparazioni auto Cinzia intravide con sorpresa Tony conversare con il capo officina.

"Ciao Cinzia! Cosa fai da queste parti?"

"Sono venuta a ritirare questa..." indicando la sua automobile" Mentre tu piuttosto?!" 

"Sono venuto a trovare mio fratello Johnny" indicando il tecnico dell' officina con cui parlava poco prima.

Dopo le presentazioni, Tony decise di invitare le due donne alla festa di compleanno organizzata da una cara amica e suo cugino. I loro nomi erano Olga ed Andrea.

"Sara cosa ne pensi?! Ho dimenticato l' ultima festa a cui abbiamo partecipato" disse Cinzia.

"Perchè no..." rispose Sara un po' titubante.

Il club dove la festa aveva luogo era gremito. Cinzia era entusiasta mentre Sara cercava di farsi trascinare dall'euforia dell' amica. L' atmosfera era frizzante e gioiosa. Tony presentò le due amiche alla festeggiata e suo cugino. Sara e Johnny sembravano alquanto imbarazzati ma iniziarono comunque a dialogare.

"Forse la musica è troppo alta" urlò Sara.

"Potremmo uscire a prendere una boccata d'aria" propose Johnny.

Quella sera l'aria era piuttosto fredda ma il cielo era terso e stellato. 

Johnny era abbastanza introverso e di poche parole. Rimasero a lungo all' aperto senza parlare. Andrea ruppe il loro silenzio invitandoli a rientrare per il brindisi finale.

STARRY EVENING

In the middle of the October of the year 2018 Cinzia went with Sara to the garage to pick up her car. They talked at lenght about Sara's doubts about her career path.

"I' m very worried because I am changing jobs frequently, abandoning one workplace for another without plausible reasons. At the same time, I would not know which course to choose if I should resume my studies" Sara clarified.

"I would say that maybe you really want to be active. Try to understand what really makes you happy to do. You don't realize how much  you like to cook for me during the day, always looking for  different and appetizing recipes . And at the end of the day , from what I understand, the job you have done the longest is that of the assistant cook" said Cinzia.

"Well, taking a cooking class would be very interesting" Sara replied.

When they arrived at the auto repair centre Cinzia caught a glimpse of Tony conversing with the workshop manager.

"Hi Cinzia! What are you doing around here?

"I came to collect this..." pointing to her car.  "While you rather?!"

"I came to visit my brother Johnny" indicating the manager he was talking to earlier. 

After they introduced each others, Tony decided to invite the two women to the birthday party organized by their dear friend Olga and her cousin Andrea.

"Sara what do you think?! I forgot the last party we attended" said Cinzia.

"Why not..." Sara answered a little hesitantly.

 The club where the party took place was packed.

Cinzia was thrilled. Sara tried to be enthusiastic as like her. The atmosphere was joyful. Tony intoduced the two friends to the birthday girl Olga and her cousin. Sara and Johnny seemed somewhat embarrassed but began to converse nonetheless.

"Maybe the music is too loud" Sara shouted.

"We could  go out for some fresh air" said Johnny.

That evening the air was rather cold but the sky was clear and starry. 

Johnny was fairly introverted and of few words.

For a long time they remained outside without speaking. Andrea came suddenly inviting them to come  back for the final toast.

ANA

Trovarono loro madre distesa su una panchina in un parco a lei caro. Indossava la sua delicata vestaglia rosa a quadretti. Riposava serena. La svegliarono subito per riportarla a casa in fretta perché non sarebbero potuti assentarsi da scuola un' altra volta. Tony, diciassettenne, e Johnny, quindicenne, quel giorno capirono che fosse importante avvisare lo zio. La loro madre, sempre più spesso, si svegliava la notte per girovagare per la città. Il marito l' aveva abbandonata molti anni addietro e lo zio era il loro unico punto di riferimento. 

Ritornati da scuola un pomeriggio i fratelli trovarono l'appartamento a soqquadro. Tutto era in balia del disordine e della confusione.

"Sto cercando le microspie, sono qui da qualche parte!" disse la mamma.

Lo zio spiegò loro che la mamma, Ana, soffriva di schizofrenia. Così le venne diagnosticato. Si sentiva spiata, attraverso microspie, braccata, perseguitata. Quando era in pieno delle allucinazioni Johnny, il più giovane dei fratelli, aveva quasi paura di lei, in particolare, quando era muta, con lo sguardo fisso. I suoi figli le preparavano tutti i pasti che spesso venivano da lei rifiutati. La videro diventare sempre più esile proprio come la loro speranza di riaverla indietro.

Assetata, sempre più spesso, iniziava ad accettare un bicchiere di acqua con la pillola  che l'avrebbe dovuta rinsavire. I miglioramenti a poco a poco comparvero dopo lunghi mesi. Anche le visite degli addetti sanitari le giovarono molto.

Una mattina scomparve nuovamente lasciando una lettera. Aveva trovato un uomo di cui si era invaghita. Il fratello riuscì a rintracciarla e rassicurò i nipoti riguardo le sue condizioni. L' individuo  che aveva incontrato era una brava persona. Tony e Johnny erano stati affidati dalla madre allo zio.

Cinque anni dopo Tony sorprese il fratello nel garage di casa: aveva completamente smontato la loro automobile che era praticamente ridotta in minuzie e carcasse.

"Sto cercando le microspie, ci ascoltano sempre quando viaggiamo in auto, Tony!" si giustificò.

Tony allora comprese amaramente che suo fratello minore stava attraversando un periodo psicotico.

"Come sta  ora?! chiese preoccupata Cinzia dopo aver ascoltato il racconto e lo sfogo  di Tony riguardo la madre.

"Dopo una terapia pluriennale si è ripreso. E' stato segnato molto più di me".

ANA

They found their mother lying on a bench in a park. She wore her delicate pink checkered dressing gown. She rested calmly. They immediately woke her up to take her home quickly because they could not be absent from school again.

Tony, seventeen, and Johnny, fifteen, realized that it was important to talk about it to their uncle that day. Their mother, more and more often, woke up at night to wander the city. Her husband had abandoned her many years ago and her brother was their only point of reference.

Returning from school one afternoon Tony and Johnny found the apartment upside down. Everything was at the mercy of disorder and confusion.

"I' m looking for bugs, they are here somewhere recording" said the mother.

The uncle explained to them that mom, Ana, suffered from schizophrenia the reason why she felt spied on, trough bugs, hunted, persecuted. When she was affected by the hallucinations Johnny, the youngest of the brothers, was almost afraid of her, especially when she was silent, with a fixed gaze. Her children used to prepare all the meals that were often refused by her. They saw her getting thinner. Their hope of getting her back was slender. More and more often she began to accept a glass of water with the pill that was supposed to revive her. Improvements gradually appeared after long time. Even visits by health workers benefited her  greatly. One morning she disappeared again leaving a letter.

She had found a man she had fallen in love with. Her brother managed to track her down and reassured his nieces about her condition. The person she had met was a good person. Tony and Johnny had been entrusted by their mother to their uncle. 

Five years later Tony surprised his brother in their home garage: he had completeley dismantled their car which was practically reduced to minutiae and carcasses.

"I'm looking for bugs, they always listen to us when we travel by car, Tony!" he justified himself.

Tony then bitterly realized that his younger brother was going through a psychotic period.

"How is he now?!" Cinzia asked worried after listening to Tony's outburst about his mother.

"He recovered after many years of therapy being much more affected than me by our mom's story".

Latest comments

29.08 | 13:31

Bravissima mi piacciono tantissimo questi racconti

06.05 | 18:06

I feel blessed to know you Jenny. You always encourage me. I am so grateful to you my genuine, loving and inspiring friend! 💞💞

20.04 | 03:15

I feel blessed to know the woman behind the words. She’s so genuine, loving and inspiring. It’s not easy to come across someone like this. Please continue to read her writing and share with others.💕💕

26.07 | 10:15

Thanks a lot for your inspiring and uplifting words of support and approval hun!

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ACQUE LIMPIDE

Superando una fitta boscaglia giunsero sulle rive di un grazioso lago. Il gruppo di amici osservò lo spettacolo di quella natura incontaminata estasiati. Poi Tony, Cinzia, Andrea, Olga, Sara e Johnny iniziarono a pranzare e conversare animatamente seduti in riva a quello specchio d' acqua. Le loro risate risuonavano nel cielo ormai limpido della primavera.

Mentre il resto del gruppo si riversava in acqua per un bagno rinfrescante Johnny e Sara rimasero seduti in disparte. Decisero poi di fare una passeggiata addentrandosi nei boschi.

"Il pranzo che hai preparato era ottimo" disse Johnny.

"Son contenta che tu l' abbia gradito" rispose  Sara.

"Da quando ti conosco ti ho visto sorridere molto poco" aggiunse poi lui.

"Sono più serena rispetto al passato, credimi".

Sara d'un tratto inciampò in un ciottolo e cadde a terra.

"Come stai? Tutto bene? domandò subito Johnny.

"Provo molto dolore ad una caviglia, non riesco ad alzarmi!".

"Non ti preoccupare, ti aiuto io".

Johnny la prese fra le sue braccia e la caricò sulle sue spalle con attenzione.

I due dopo un lungo percorso fecero ritorno riunendosi agli altri amici.

Sara si riprese dopo tre lunghe settimane ricevendo tutte le attenzioni possibili di Cinzia.

Johnny chiamava al telefono spesso Sara per accertarsi che fosse in buone condizioni.

CLEAR WATERS

Overcoming a thick bush they came to the banks of a pretty lake. The group of friends observed the spectacle of that ecstatic unspoiled nature. Then Tony, Cinzia, Andrea, Olga, Sara and Johnny began to have lunch and converse animatedly seated on the shore by that stretch of water. Their laughter echoed in the clear spring sky.

Most of the group of friends went for a swim. Johnny and Sara first sat on the sidelines later they decided to take a walk into the woods.

"The lunch you prepared was excellent" said Johnny.

"I' am glad you like it"  Sara replied.

"Since I know you  I have seen you smile very little" he added.

"I' am happier than in the past, believed me"

Sara suddenly tripped over a pebble and fell to the ground.

"How are you? Are you right?" Johnny asked immediately.

"I feel a lot of pain in my ankle, I can' t get up!"

"Don' t worry, I will help you"

Johnny took her in his arms and carried her on his back carefully.

After a long journey the two returned to meet their friends.

Sara felt better after three long weeks. Cinzia took good care of her.

Johnny often called Sara on the phone to make sure she was fine. 

IL DONO

"Prima che me ne dimentichi, posso chiederti le chiavi di casa? Le devo restituire al proprietario" domandò Cinzia a Sara.

Sara depose le sue chiavi  sul tavolo del bar intorno al quale era riunito l'intero gruppo di amici.

"Cosa è successo" chiese insospettito Tony.

"Il contratto d'affitto è terminato ed il proprietario non può rinnovarlo. Stiamo cercando un altro appartamento" spiegò Sara.

Riaffiorarono nella mente di Olga a quel punto dei ricordi.

Lei, Johnny, Tony ed Andrea erano stati compagni di giochi fin dall' infanzia vivendo nello stesso quartiere. All'insaputa delle loro famiglie da bambini si recavano di frequente ad esplorare una villa abbandonata che si stagliava sinistra ai margini del quartiere abitato.

Era diffusa una leggenda riguardo quella villa. L' ultimo proprietario, che vi visse più di un secolo e mezzo fa, era un commerciante e grande viaggiatore. Promise alla sua amata di ritornare, da quello che sarebbe dovuto essere il suo ultimo viaggio dall' altra parte del mondo, e dedicarle tutto il resto della sua vita. La donna lo attese a lungo finché non si ammalò di colera e morì. A quanto si raccontava l' uomo, al suo ritorno, fu sconvolto dalla disperazione. Si seppellì vivo imponendosi una vita buia e ritirata nei sotterranei della villa aspettando di ricongiungersi con la sua amata.

La sfida dei bambini era quella di imbattersi nello spettro dell'anziano proprietario.

Johnny appena ventenne, durante il suo tormento giovanile, si rifugiava talvolta nella villa. Una sera Olga lo trovò lì. A quel punto gli dichiarò il suo profondo amore maturato fin dall' infanzia. Johnny le disse che non era ricambiata ma le diede in dono una misteriosa chiave che aveva trovato in uno spazio recondito della casa.

THE GIFT

"Before I forget about it, can I ask you for the house keys? I have to return them to the owner" Cinzia asked Sara.

Sara placed her keys on the bar table around which the whole group of friends had gathered.

"What happened" Tony asked suspiciously.

"The lease has ended and the owner cannot renew it. We are looking for another apartment" Sara explained.

At that point memories came back to Olga' s mind.

Olga, Johnny, Tony and Andrea had been playmates since childhood living in the same neighbourhood. They frequently as children used to explore an abandoned and sinister villa that stood on the edge of the inhabited neighbourhood. Their families didn't know that they used to play there.

A legend about that villa was widespread. The last owner, who lived there more than a century and a half ago, was a merchant and a great traveler. He promised his beloved to return from what should have been his last trip to the other side of the world and dedicate the rest of his life to her. The woman waited a long time until she fell ill with cholera and died. As reported the man, on his return, was shocked by despair. He buried himself by imposing a dark and withdrawn life in the basement of the villa waiting to be reunited with his beloved.

The challenge for the children was to come across the ghost of the elderly owner.

During his youthful torment Johnny, at  the age of twenty, sometimes  took refuge in the villa. One evening Olga found him there and she confessed her deep love matured since childhood.

Johnny told her that he wasn't in love with her but he gave her a mysterious key as a gift. He had found it in a hidden space in the villa. 

IL TRASLOCO

Tony aveva un' idea. Da molto tempo aveva scoperto in affitto un grande loft industriale ristrutturato a due passi dal mare. Propose ad i suoi amici di affittare insieme l' abitazione. Sarebbe stata grande abbastanza per i sei. Dopo una visita di perlustrazione nel loft il gruppo di amici arrivò ad una conclusione con entusiasmo: avrebbero vissuto insieme.

La casa fu abbellita, ritinteggiata ed ammobiliata a loro piacimento. La posizione era meravigliosa. Era possibile guardare il tramonto sul mare dalle grandi vetrate e godere della spiaggia poco lontana in qualsiasi momento. Erano soliti consumare i pasti insieme radunati intorno ad un grande tavolo di legno. Andrea, cuoco di professione, e Sara si dedicavano alla preparazione del vitto. Ognuno aveva a disposizione un'ampia stanza. Spesso si trovavano a conversare o vedere la TV seduti nel salottino. All'incirca erano tutti quarantenni. La domenica mattina di frequente facevano jogging sulla spiaggia. Eric naturalmente li seguiva nelle corse anche se a fatica. Ogni giorno il suo sguardo attento ed azzurro scrutava le abitudini di tutti quegli ignari abitanti della casa. Sembravano una grande famiglia con in comune due lavatrici, due comodi divani, due poltrone, tre spaziosi frigoriferi ed una vasta libreria.

Inaugurarono la casa organizzando una festa a fine della quale tutti gli invitati si riversarono sulla spiaggia.

MOVING HOUSE

Tony had an idea. He had long since discovered a large refurbished industrial loft for rent just a stone' s throw from the sea. He proposed to his friends to rent the house together. It would have been big enough for six being on two levels.

After a visit in the loft the group of friends came to a conclusion with enthusiasm: they would live together.

The house was emballished, repainted and furnished to their liking. The location was marvelous.

It was possibile to watch the sunset over the sea from the large windows and enjoy the nearby beach at any time. They used to eat meals together gathered around a large wooden table.

Andrea, a professional chef, and Sara devoted themselves to preparing food. Each member of the group had a large bedroom availble. Often they gathered together talking and watching TV in the sitting room. They were all in their forties. On Sunday morning they used to do jogging on the beach. Eric of course followed them in the races at his pace.

Every day his attentive blue gaze scrutinized the habits of all inhabitants of the house. They looked like a big family with two washing machines, three fridges, two large sofa, two armchairs and a huge well- stocked library.

They inaugurated the house by organizing a party at the end of which all the guest made their way to the beach.

2020

Nel Capodanno festoso del 2020 Cinzia, Olga, Tony, Johnny, Andrea e Sara non immaginavano come si  sarebbe aperto quell' anno. Un' epidemia era incombente. La paura del Covid-19, una malattia molto contagiosa, stava per entrare nelle case.

Migliaia di perdite umane venivano annunciate dalle TV news. Gli ospedali erano stracolmi. Di fronte i negozi file di persone distanziate, per evitare il contagio, si apprestavano a fare provviste. I governi consigliavano di restare nelle proprie case, uscire solo per necessità e lavorare da casa se era possibile.

Il gruppo di amici si barricò nella loro abitazione.

Vi fu un' accesa discussione fra Johnny ed Andrea durante le prime settimane di isolamento per motivi di gelosia nei confronti di Sara. Johnny si rinchiuse in sé stesso e sprofondò nella depressione. Andrea incominciava a risentire dell' ambiente chiuso in cui si trovavano. Soffriva di una lieve forma di attacco di panico. Così iniziò a spendere, gran parte del giorno, all' aperto dedicandosi al giardinaggio. Con l' aiuto di Tony sistemò la terrazza a cui si accedeva con una scala a chiocciola.

2020

On the festive New Year's Eve of 2020 Cinzia,  Olga, Tony, Johnny, Andrea and Sara did not image what it would happen soon. An epidemic was looming.

Covid- 19 , a very contagious disease, was about to spread.

Thousands of human casualties were announced on TV news. The hospitals were overcrowded.

In front of the shops, row of people spaced out, to avoid contagion, were preparing to buy supplies.

Governments advised to stay at home, to leave only out of necessity and work from home if possible.

The group of friends keep staying in their home.

There was a big argument between Johnny and Andrea during the first weeks of isolaton for reasons of jealously towards Sara. Johnny locked himself in and sank into depression.

Andrea was beginning to be affected by the closed environment in which they found themselves. He suffered from a mild form of panic attack. So he started spending most of the day outdoors dedicating himself to gardening. He arranged with the help of Tony the terrace which was accessed by a spiral staircase.

L'ULTIMO SALUTO

L'anziana madre di Johnny e Tony, Ana, viveva insieme al compagno in una casa di riposo in cui la loro serena vita quotidiana venne interrotta amaramente dalla comparsa del virus. Si spensero entrambi dopo essere stati contagiati. Ana chiuse per sempre i suoi occhi. Così, dopo poche ore, fece il compagno. Per via dell'alta capacità infettiva del virus a Johnny e Tony fu vietato dare l'ultimo saluto alla mamma ed al suo compagno. Con immenso dolore i figli furono colpiti dalla terribile notizia. Non poterono avere il conforto di ammirare il volto della loro amata Ana per l'ultima volta. Né poterono assisterla, durante la malattia, come avevano sempre fatto fin d'adolescenti. Il fratello di Ana fu segnato dalla scomparsa della sorella. Era membro dell'esercito e s’impegnò prontamente nella costruzione di un grande ospedale da campo. Dedicò tutto sé stesso nella lotta contro il virus. Tony e Johnny vissero il lutto con grande riservatezza circondati dall'affetto dei loro inseparabili amici. Durante il secondo mese della pandemia i fratelli incominciarono ad avere difficoltà finanziarie. L'autofficina di Johnny ed il salone in cui lavorava Tony erano in perdita da tempo avendo dovuto sospendere le attività per prevenire ogni forma di contagio. I loro amici, senza esitamento, si offrirono di coprire le spese della casa al loro posto.

THE LAST GREETING

Johnny and Tony's elderly mother, Ana, lived with her partner in a retirement home where their peaceful daily life was bitterly interrupted by the appearance of the virus. They both passed away after being infected. Ana closed her eyes forever few hours before her partner. Due to the high infectious capacity of the virus, Johnny and Tony were forbidden to say goodbye to the mother and her partner. The two men were very affected by the terrible news. They could not have the consolation of seeing the face of their beloved Ana for the last time. Nor could they assist her, during her illness, has they had always done since they were teenagers. Ana's brother was dismayed by the dissappearance of his sister. He was a member of  the army and promptly engaged in the costruction of a large field hospital. He devoted himself entirely to the fight againist the virus. Tony and Johnny lived in mourning with great privacy sorrounded by the affection of their inseparable friends. During the second month of the pandemic, the brothers began to esperience financial difficulties. Johnny's garage and the salon where Tony worked had been in loss for some time having had to suspend activities to prevent any form of contagion. Their friends, without hesitation, offered to cover the expenses of the house in their place.

LA TUTA BIANCA

Olga da settimane viveva, nel suo posto di lavoro, un tragico caos. Era un'infermiera rivestita interamente, da capo a piedi, da una tuta protettiva bianca. Indossando guanti, visiera e mascherina facciale lavorava, senza sosta, nel reparto Covid-19 della terapia intensiva di un ospedale. Medici ed infermieri correvano da un paziente all'altro animati da un'energica determinazione. I pazienti intubati ed attaccati ai ventilatori erano completamente isolati dal mondo. Il filo che li legava alla vita era mantenuto saldo faticosamente dallo staff ospedaliero. Erano decine e decine le vittime. Persone il cui ultimo sguardo era rivolto a quegli angeli in tuta bianca da cui dipendevano totalmente. Andrea lavorava alla mensa dello stesso ospedale come cuoco. Spesso vedeva Olga stravolta e spossata con il volto segnato dai solchi della mascherina facciale protettiva. Gli confessava di sentirsi impotente di fronte l'aggressività della malattia. Talvolta un sorriso o una carezza da lei rivolti ad un paziente sembravano infondere vita ed ossigeno. Giungevano in reparto pazienti con gravi problemi respiratori ad un così gran numero che, di frequente, credeva che non ci potesse essere la possibilità di salvarli tutti.

THE WHITE SUITE

Olga had been experiencing a tragic chaos in her workplace for weeks. She was a nurse covered entirely, from head to toe, in a white protective suite. Olga worked tirelessly; wearing gloves, visor and facemask; at the Covid-19 intensive care unit of a hospital. In this area doctors and nurses ran from patient to patient animated by energetic determination.  Patients intubated and attached to ventilators were completely isolated from the world. The thread that tied them to life was maintened by the hospital staff. There were a lot of casualties. People whose last glance was aimed at those angels in white on whom they totally depended. Andrea worked in the canteen of the same hospital as a cook. Often he saw Olga distraught and exhausted with her face mask. She confessed to feel helpless in the face of the aggressiveness of the disease. Sometimes a smile or a caress addressed to a patient seemed to infuse life and oxygen. A large number of patients with severe respiratory problems came to the ward. She frequently believed that there could be no possibility of saving them all.

CINZIA

Riprendo la mia professione di psicologa a casa. Tra me ed i miei pazienti c’è ora lo schermo di un computer. Grazie ad Internet posso offrire terapia e conforto a cinque pazienti: un anziano rimasto vedovo a causa del Covid-19; un bambino a cui mancano gli amici e la scuola chiusa per prevenire il rischio di contagio; una ragazza separata dal fidanzato che vive in un'altra regione della nazione (ogni regione è isolata dalle altre per evitare il diffondere del virus) ; una donna incinta positiva al Covid con le ansie dovute all'esito della gravidanza; un padre di due figli che ha perso il lavoro a causa della chiusura del locale presso cui prestava servizio. Condivido con loro la stessa paura: quella di una morte precoce. Piango la notte spesso ma, di giorno, la forza dell'istinto di sopravvivenza mi anima di coraggio. Il coraggio di confortare le pene altrui offrendo uno spazio di tempo in cui sfogarsi ed aprire il cuore. Quando Olga mi vede sul letto di ospedale è colta da un momento di terrore. Non può credere che la sua amica è stata contagiata. Perdo la vita a quarantadue anni.

CINZIA

I resumed my profession as psychologist at home. There is now a computer screen between me and my patients. Thanks to the Internet, I can offer therapy to five patients: an elderly man who is widowed because of Covid-19; a child who is missing his friends because the school closed to prevent the risk of infection; a girl sapareted from her boyfriend who lives in another region of the nation (each region is isolated from the others to prevent the spread of the virus); a Covid positive pregnant woman with anxiety from pregnacy outcomes; a father of two who lost his job due to the closure of the shop where he worked. I share with them the same fear: that of an early death. I cry at night often but, during the day, the strenght of the survival instict animates me and I find the courage to help others offering some time to talk . When Olga sees me on the hospital bed she is shocked. She cannot believed that her friend has been infected. I lose my life at forty-two years old.

IL RISVEGLIO

Sara quella mattina, indossando guanti e mascherina facciale, provò a ritornare alla sua postazione, nel supermercato in cui lavorava come cassiera, dopo aver appreso la notizia della morte di Cinzia per telefono. Faceva una gran fatica a trattenere le lacrime. Aveva un nodo che le stringeva la gola e che non le permetteva di salutare con un “buongiorno” ciascun cliente. Una lunga fila di persone, ciascuna distanziata dall'altra, attendeva di essere servita da Sara. Si alzò di scatto in lacrime abbandonando la sua postazione. Uscì fuori all'aperto per riprendere a respirare. Si accasciò poi sull'asfalto perdendo i sensi. Al suo risveglio pensò di trovarsi in un’ambulanza. Di lì a poco si trovò infatti trasportata in un ospedale. Ancora in lacrime e confusa non capì le parole di un medico che a lei si rivolse. Più lentamente il dottore le disse che era incinta.

THE AWAKENING

Sara that morning, wearing gloves and face mask, tried to return to her position, in the supermarket where she worked as a cashier, after learning the news of Cinzia's death by telephone. She was having a hard time holding back tears. She had a lump in her troat that did not allow her to greet each customer. A long line of people, each spaced from the other, waited to be served by Sara. She jumped up in tears, abandoning her position. She went outside to resume breathing. Sara then collapsed on the ground, losing consciousness. When she woke up she taught she was in an ambulance. Soon after, Sara was transported to the hospital. Still in tears and confused, she did not understand the words of a doctor who turned to her. He repeated her slowly that she was pregnant.

IL RIMORSO

Attoniti e sconvolti dalla tragedia il gruppo di amici si strinse nel dolore. Tutte le mattine Tony usava pettinare i lunghi capelli di Cinzia con amore. Non le disse mai quanto ne aveva in serbo per lei. Johnny ed Andrea lo trattennero energicamente dal mandare in frantumi tutta la casa per la rabbia e per la disperazione. Tony avrebbe voluto smettere, una volte per tutte, di convivere con il rimorso. Gli amici lo tennero sotto stretta osservazione per ben un mese preoccupati per il suo stato. Sara aveva perso una sorella. Cinzia era tutto per lei. Se avesse avuto una bambina l'avrebbe chiamata proprio Cinzia. Andrea, a cui rivelò di aspettare un figlio da lui, fu d'accordo pienamente. In seguito, in ospedale, i colleghi di lavoro di Olga si trovarono a lottare contro il virus per salvare lei stessa dalla morte. Anche Johnny fu colto da una febbre alta improvvisa e successivamente da gravi problemi respiratori. Olga e Johnny si ripresero dopo mesi di agonia e furono infine dimessi dall'ospedale.

REMORSE

The group of friends was shocked by Cinzia's death. Every morning Tony used to comb her long hair. He never told her how much he love her. Johnny and Andrea energetically restrained him from shattering the whole house in anger and despair. Tony  would have liked to stop living with remorse. His friends kept him under close observation for a month, worried about his condition. Sara had lost a sister. Cinzia was all for her. If she had had a little girl, she would have called her Cinzia. Andrea, to whom Sara revealed that she was expecting a baby from him, fully agreed. Later on  Olga's work colleagues struggled with the virus to save Olga from death in the hospital. Johnny was also affected by a sudden high fever and later severe respiratory problems. Olga and Johnny recovered after months of agony and were finally discharged from the hospital.

LA FOTOGRAFIA

Dopo un anno, un giorno d'inverno, Olga e Johnny decisero di unirsi in matrimonio. Al seguito della cerimonia, la sposa e lo sposo insieme a Tony, Eric, Andrea e Sara con la piccola Cinzia si fecero scattare una foto ricordo sulla terrazza del loft. Una grande luna piena li sovrastava, nella foschia, in un'atmosfera irreale.

PHOTOGRAPHY

One winter evening, after a year, Olga and Johnny got married. The bride and the groom with Tony, Eric, Andrea, Sara and little newborn Cinzia had a photo taken on the loft terrace. The full moon over the sea background was foggy and mysterious.

Comments

Wow very wonderful histories I love your post

17.07.2021 09:55

Hi my darling. Your history is amazing. I wish u good luck. God be with u❤️💛🌺

Vera

17.07.2021 22:41

Many many thanks darling, God be with you ❤💛🌺

Rina

18.06.2020 19:08

Aspetto nuovi racconti, un intreccio formidabile

Vera

19.06.2020 09:09

Grazie tante per avere visitato il blog e per il tuo incoraggiante commento Rina! Prossimo un nuovo racconto

giovanna

Vera

18.06.2020 12:00

19.06.2020 08:56

Ciao Giovanna! 🤗

Flavia

18.06.2020 09:33

Brevi racconti che incuriosiscono, attraggono alla lettura.. impaziente di un nuovo racconto

Vera

19.06.2020 08:54

Grazie molte per il tempo dedicato alla lettura Flavia! E' incoraggiante il tuo commento!

isabella

26.05.2020 17:03

Grazie, questi brevi racconti sono molto invitanti, danno tranquillità ma incuriosiscono, insomma secondo me hanno atmosfera. continuerai a scrivere?

Vera

27.05.2020 06:45

Grazie a te per il tuo commento! Lo apprezzo molto. Vorrei continuare a scrivere Isabella

Jenny

07.05.2020 12:25

As a huge fan of short stories, I'm very glad you decided to share these with me. They're simple yet ooze such elegance. I love the imagery in each one, and the different types of love is refreshing.

Vera

10.05.2020 12:22

Thanks a lot! I really appreciate your comment Jenny